Tutto cominciò da qui.
Ricordo bene la reazione che ebbi quando, tramite questo breve servizio di TG2 Motori andato in onda una decina d'anni fa, venni a conoscenza dell'esistenza della Tesla Roadster.
L'idea che dopo anni di improbabili city car pseudo-ecologiche, arrivasse finalmente un'auto elettrica VERA era rivoluzionaria.
Un'auto senza compromessi, derivata dall'auto senza compromessi per eccellenza, la Lotus Elise.
Chissenefrega di fare il pieno con pochi euro o del giretto ecofriendly in centro città, come andava di moda raccontare all'epoca per giustificare il prezzo astronomico di improbabili city car a batteria.
Chissenefrega di fare il pieno con pochi euro o del giretto ecofriendly in centro città, come andava di moda raccontare all'epoca per giustificare il prezzo astronomico di improbabili city car a batteria.
Tesla con Roadster urla al mondo qual è l'unico vero motivo per comprare un'auto alimentata da un costosissimo pacco batterie: la mostruosa coppia motrice che solo un motore elettrico può immediatamente fornire allo sfiorare della tavoletta.
Ma il mio stupore era solo all'inizio: non sapevo ancora che avrei presto subìto il fascino dell'incredibile epopea di Elon Musk e del suo ambizioso progetto della Model S, la prima grande berlina full electric di serie.
E infine arrivò l'annuncio della Model 3, l'auto elettrica "di massa". E' a quel punto che ho cominciato un approfondimento sulle reali ragioni per cui Tesla dovrebbe riuscire prima e meglio degli altri in una elettrificazione di massa che ai costruttori di automobili tradizionali non è mai riuscita.
Questo blog vuole essere un diario di bordo "open" di questo mio viaggio di scoperta.
Questo blog vuole essere un diario di bordo "open" di questo mio viaggio di scoperta.
Nessun commento:
Posta un commento