mercoledì 10 febbraio 2021

Il segreto di Tesla è la Cina? C'è un segreto in Cina?

Se c'è una cosa che i "dinosauri" (le storiche grandi case automobilistiche) possono invidiare a Tesla è l'eccezionale facilità con cui ha saputo insediarsi in Cina.
Il regime cinese ha sempre preteso che i marchi europei ed americani che volevano vendere e produrre in Cina, dovevano trovarsi un partner locale. Tutti meno che Tesla. Cosa abbia potuto offrire Musk per conquistare i vertici della burocrazia cinese, rimane per me un mistero. 
La notizia di oggi è che pare questo rapporto si stia un po' incrinando.
Contemporaneamente Tesla China diffonde un'intervista, realizzata con un'emittente statale, di autocelebrazione di Tesla in chiave patriottica (cinese, ovviamente).
L'apice (si fa per dire) si raggiunge al minuto 4'40", dove si spiega che le radici della velocità di realizzazione tipiche di Tesla sono da ricercarsi nel "suolo" locale che si riconosce nel motto: "metti la famiglia da parte, lavora giorno e notte".


Ulteriori spunti di riflessione:
- Pochi mesi fa Jack Ma, il miliardario di Alibaba, sparisce misteriosamente dalla scena pubblica e la quotazione in borsa della sua ANT viene sospesa. L'ipotesi è che alcune sue dichiarazioni al sistema bancario cinese non sono state gradite al regime.
- A gennaio Tesla si è sorprendentemente messa in cassa l'equivalente di 1.5 miliardi di dollari in bitcoin.
Difficile capire quale sia precisamente il vantaggio a detenere bitcoin per Tesla. Ma mettiamola così: un'azienda seriamente legata ad un paese noto al mondo per il suo stretto controllo sui capitali, ha investito in una moneta che ha l'intrinseca caratteristica di non poter essere in alcun modo bloccata o controllata dagli stati.

sabato 9 gennaio 2021

Prezzo ora = prezzo troppo alto 8 mesi fa moltiplicato per 6

I fan di Tesla spesso di offendono quando provo solo ad ipotizzare che Musk sia un bluffer.
Non capiscono che in casi come questi tutte le altre ipotesi sono tutte molto meno lusinghiere.





venerdì 8 gennaio 2021

Tesla è una nuova Apple?

Ovvero: può l'outsider Tesla, con il suo nuovo modo di pensare e realizzare l'auto, attuare una rivoluzione simile a quella che Apple ha portato nel mercato della telefonia mobile, spazzando via i market leader del settore e diventando l'azienda più profittevole del pianeta?

Il parallelismo è stimolante, d'accordo...ma i modelli di business sono veramente incomparabili.

Al momento del lancio del primo Iphone, nel 2007, Apple ha già una pluridecennale esperienza sia in ambito hardware che software, è già una multinazionale da 3 miliardi di profitti annui. Nonostante questo, preferisce concentrarsi laddove sa di poter generare maggior valore aggiunto: progettazione, design e marketing, esternalizzando la produzione (Foxxcon).
Tesla, invece, al lancio della Roadster, è una startup priva di esperienze nella grande produzione di serie (la prima versione veniva assemblata dalla Lotus), e che solo successivamente punterà sull'accentramento dei processi produttivi in house con la celebre "vertical integration" e che bilanci chiusi senza perdite - e rimarrà così almeno fino al 2019 - non ne ha mai avuti.


Ma è la differenza più eclatante rimane quella tra le due strategie commerciali, veramente agli antipodi.
Apple, prima a lanciare un prodotto innovativo, si posiziona nel mercato fin da subito sulla fascia più ricca. Negli anni, consapevole della sua leadership sia tecnologica che di immagine, continua a concentrarsi nella nicchia di mercato più redditizia, mantenendo alti i prezzi medi di vendita, mentre la concorrenza si contende con prezzi sempre più bassi il mercato più "popolare". 

Prezzi medi di vendita Iphone vs. Android

Il trend dei prezzi di lancio degli Iphone 


Fino al 2015, anno di lancio della Model X, il SUV con portiere ad ali di gabbiano, la strategia di Tesla poteva effettivamente ricordare quella di Apple, con un posizionamento su una fascia di mercato esclusiva ed il tentativo di creare una brand identity che mettesse al riparo il marchio dalla spietata guerra dei prezzi dei competitor. Ma il lancio della Model 3, presentata come l'auto dell'elettrificazione di massa "da 35000$", ha proibito a chiunque di proporre analogie con la strategia del gruppo di Cupertino.
La tabella sotto riporta i prezzi base di lancio ed un prezzo "massimo" indicativo dei 5 modelli finora prodotti da Tesla. 
   

Dato che la "strategia comunicativa" di Elon Musk rende i "prezzi di lancio" poco significativi (a volte le versioni "base" non sono disponibili o vengono consegnate per ultime), è utile anche qui guardare i prezzi medi di vendita per anno. 
Non ho trovato questo dato preciso, ma se prendiamo brutalmente il dato dei ricavi da automotive dai bilanci (che comprendono anche i regulatory credits ed altre entrate) e lo dividiamo per il numero di vetture consegnate nel periodo, otteniamo una stima grezza, ma molto significativa del trend dei prezzi della auto Tesla.


Ha senso paragonare Tesla ad Apple, quindi? Direi di no.

Premiata Sartoria Tesla

E' difficile farsi un'idea di quanto astronomica sia la valutazione di borsa di Tesla, (ca. 1000 miliardi di dollari a fine 2021) p...