Ovvero: può l'outsider Tesla, con il suo nuovo modo di pensare e realizzare l'auto, attuare una rivoluzione simile a quella che Apple ha portato nel mercato della telefonia mobile, spazzando via i market leader del settore e diventando l'azienda più profittevole del pianeta?
Il parallelismo è stimolante, d'accordo...ma i modelli di business sono veramente incomparabili.
Al momento del lancio del primo Iphone, nel 2007, Apple ha già una pluridecennale esperienza sia in ambito hardware che software, è già una multinazionale da 3 miliardi di profitti annui. Nonostante questo, preferisce concentrarsi laddove sa di poter generare maggior valore aggiunto: progettazione, design e marketing, esternalizzando la produzione (Foxxcon).
Tesla, invece, al lancio della Roadster, è una startup priva di esperienze nella grande produzione di serie (la prima versione veniva assemblata dalla Lotus), e che solo successivamente punterà sull'accentramento dei processi produttivi in house con la celebre "vertical integration" e che bilanci chiusi senza perdite - e rimarrà così almeno fino al 2019 - non ne ha mai avuti.
Ma è la differenza più eclatante rimane quella tra le due strategie commerciali, veramente agli antipodi.
Apple, prima a lanciare un prodotto innovativo, si posiziona nel mercato fin da subito sulla fascia più ricca. Negli anni, consapevole della sua leadership sia tecnologica che di immagine, continua a concentrarsi nella nicchia di mercato più redditizia, mantenendo alti i prezzi medi di vendita, mentre la concorrenza si contende con prezzi sempre più bassi il mercato più "popolare".
Fino al 2015, anno di lancio della Model X, il SUV con portiere ad ali di gabbiano, la strategia di Tesla poteva effettivamente ricordare quella di Apple, con un posizionamento su una fascia di mercato esclusiva ed il tentativo di creare una brand identity che mettesse al riparo il marchio dalla spietata guerra dei prezzi dei competitor. Ma il lancio della Model 3, presentata come l'auto dell'elettrificazione di massa "da 35000$", ha proibito a chiunque di proporre analogie con la strategia del gruppo di Cupertino.
La tabella sotto riporta i prezzi base di lancio ed un prezzo "massimo" indicativo dei 5 modelli finora prodotti da Tesla.
Dato che la "strategia comunicativa" di Elon Musk rende i "prezzi di lancio" poco significativi (a volte le versioni "base" non sono disponibili o vengono consegnate per ultime), è utile anche qui guardare i prezzi medi di vendita per anno.
Non ho trovato questo dato preciso, ma se prendiamo brutalmente il dato dei ricavi da automotive dai bilanci (che comprendono anche i regulatory credits ed altre entrate) e lo dividiamo per il numero di vetture consegnate nel periodo, otteniamo una stima grezza, ma molto significativa del trend dei prezzi della auto Tesla.
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